La Flash Technique è una tecnica mutuata dall’ Emdr nasce dalla speranza di poter lavorare con chi ha subito dei traumi in condizione sicura, nasce cioè dal sogno di poter entrare dentro il contenuto traumatico senza un dolore capace di soverchiarla la persona.
Perché uso la Flash Technique
Quante volte ci capita di parlare dei fatti che più catturano la nostra mente nella quotidianità e di accorgerci che mentre ne parlavamo la tensione ed il disagio sembra aver allagato tutto l’edificio? Quante volte scegliamo di non parlarne appositamente per non rientrare in quell’assetto emotivo tipico della nostra risposta traumatica? Lo facciamo per proteggerci, questo è certo, ma ciò non ci permette di andare avanti, ogni volta che qualche elemento della quotidianità ci riporterà a quel pensiero, il microcircuito si riattiverà e allora proveremo la stessa emozione e la stessa sensazione, come se il tempo non fosse passato.
Come nasce la F T
Manfield e Engel non molto tempo fa sono arrivati ad intuire , che se ogni volta che il ricordo traumatico veniva estrapolato dalla memoria e rielaborato in maniera “implicita” senza alcuna attivazione ansiogena, esso sarebbe stato rimemorizzato ogni volta con sempre meno tensione e ciò avrebbe modificato il modificato il ricordo. È sorprendente pensare che la direzione, rispetto la maggior parte degli approcci teorici non va verso un elaborazione dolorante della storia della persona, ma sfrutta il ricordo positivo, non solo, talvolta anche la comicità per modificare il ricordo.
Come uso la Flash Technique
Personalmente preferisco utilizzarlo con i ricordi soverchianti solo nel primo momento, fino a quando cioè il ricordo non ha perso “potenza soverchiante”, ed è diventato più tollerabile per la persona, questa mia è una scelta personale perché preferisco che ci si senta proprietari sia della tecnica che stiamo sudando sia del materiale mnestico che stiamo elaborando, ma credo che l’EMDR classico dia questa sensazione alla lunga. Ciò non toglie che se uno lo richiede, sia assolutamente possibile lavorare in sicurezza senza avere a che fare col ricordo fino alla fine delle sessioni, fino a quando cioè questo diviene diverso (più sfocato, o più buio, o troppo luminoso o troppo lontano ecc..).