In questi 20 anni ho maturato una lunga esperienza di lavoro con l’adolescenza, sia per quanto riguarda i disturbi alimentri, sia per i disturbi dell’umore e per le dinamiche disfunzionli scolstiche. Gli adolescenti che siamo stati noi, sembrano distanti anni luce da ciò che vivono e provano sulla loro pelle i giovani di oggi. Se un tempo ci assomigliavano di più e diventavano perciò più leggibili nei loro comportamenti, oggi provengono da una bolla di frustrazione e di vuoto durata troppo a lungo. -problemi adolescenziali-
Lo stato critico dei problemi adolescenziali
Le fragilità famigliari, e il lungo periodo di segregazione dovuta all’avvento del COVID 19 ha portato i problemi adolescenziali a mutare, ampliarsi e diventare ancora meno decifrabili per i genitori. Si sono esacerbati a seguito del LOCK down comportamenti disfunzionali in calo nel decennio 2010-2020, come l’autolesionismo, e sono aumentati in maniera esponenziale sia i disturbi alimentari, in tutte le sue forme (anoressia, bulimia e obesità), sia i disturbi ossessivo compulsivi e gli attacchi di panico. L’ipotesi a cui credo ciecamente mostra l’isolamento come fattore distruttivo nei confronti della regolazione emotiva.
Questa ultima, è una funzione già di per sé molto instabile nell’adolescenza e si forma in primis durante i primi anni di vita tramite l’attaccamento con il care giver e si stabilizza negli anni di socializzazione negli anni successivi. -problemi adolescenziali-
La mancata regolazione emotiva nei problemi adolescenziali
La mancata regolazione emotiva, cioè “l’incapacità di essere focalizzati su emozioni più positive a medio lungo termine” viene “risolta” mangiando di più o di meno o procurandosi dolore, che come sappiamo scatena i “neurooppioidi” e “neurocannabinoidi” direttamente dal cervello.
lo stesso meccanismo accade quando l’adolescente subisce i propri rituali ossessivi. Si sente costretto ad agirli per trovare una pace acuì altrimenti non arriverebbe. Che però dura poco. Ma questo non fa altro che gettare benzina sul fuoco.
Psicoterapia nelle problematiche adolescenziali.
La psicoterapia insegna all’adolescente ad autoregolarsi, a diventare cioè più autonomo rispetto i propri stati d’animo e ciò gli permette di svincolarsi da tutti questi comportamenti disfunzionali sopracitati.
Didattica a distanza (DAD) e ritiro sociale
Disturbi alimentari e lock down
L’adolescenza e il ritiro sociale: gli Hikikomori.
bulimia.
Binge eating
Multitasking Vs. Millenials
dott.ssa Francesca Savarino
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